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Il potere della visualizzazione

Negli ultimi anni, l’uso di tecniche mentali ed immaginative in ambito terapeutico quali il biofeedback, l’ipnosi, la meditazione, la visualizzazione hanno confermato l’intima relazione esistente tra corpo e mente. Importanti studi sovietici e americani hanno indagato la relazione fra visualizzazione e rendimento sportivo, introducendo sofisticate tecniche immaginative nei programmi di allenamento e ottenendo performance straordinarie da parte dei loro atleti.
I metodi di José Silva, Carl Simonton, la Dinamica Mentale e altri hanno dato ampie prove degli effetti immediati sugli organi, sul sistema ormonale e sullo stato psichico dei soggetto che li sperimentavano.
L’uso di tecniche di visualizzazione per migliorare il proprio rendimento, per agire sul sistema immunitario e coltivare propositi interiori non è nuovo.
Per vocazione e tradizione, i grandi tecnologi della mente provengono dall’Oriente.Lo Yoga, le tecniche di meditazione Vedanta e Buddiste, le arti marziali sostengono che, in ogni momento della nostra vita, stiamo creando le immagini e le strutture che danno energia e forma al nostro futuro in quanto è il nostro pensiero il costruttore della realtà.
Sono le nostre convinzioni e la forza dell’intenzione con cui “carichiamo” le immagini che creiamo mentalmente a infonderle l’energia necessaria per manifestarsi poi nel mondo oggettivo.
“Qualche centinaia di anni fa, nell’antica Cina un celebre musicista fu rinchiuso in carcere da una fazione politica avversaria.
Dopo otto anni di reclusione in totale isolamento, egli riottenne la libertà. Poche settimane dopo essere ritornato alla “nuova” vita, egli si esibì in un concerto che venne giudicato dai suoi colleghi superiore ad ogni sua altra esecuzione. Meravigliati, gli chiesero come fosse stato possibile, dal momento che aveva trascorso tanti anni in una cella vuota. Egli rispose che per ore, ogni giorno si era diligentemente preparato per quel concerto. Ma non aveva con sé nessun strumento su cui esercitarsi, ribatterono i colleghi. Egli rispose che nonostante gli fosse stata sottratto la sua cetra, egli era rimasto padrone della sua mente e dei suoi sensi; con quest’occhio mentale egli toccava le corde, vedeva le proprie mani muoversi su di esse, “udiva” le complesse melodie, assaporava l’eccitazione e sentiva il calore del proprio corpo impegnato in un “concerto” profondamente emozionante.”
Siamo gli artefici della nostra vita e del nostro benessere. Allenandoci mentalmente a creare mentalmente la realtà che desideriamo, caricandola di desiderio e di intenzione, ci accorgiamo che ci liberiamo dai alcuni condizionamenti, dal giudizio altrui e della perfezione, e che possiamo creare realtà alternative che ci fannos entire meglio.
L’uso dell’immaginazione è uno dei pilastri della Formazione Ccms.

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