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Ildegarda e la Luna

La conoscenza dei cicli vitali scanditi dalla Luna e dal Sole, tramandata dall’astrologia, faceva parte delle arti liberali, il corpus della formazione del medico fino al XVII secolo. Accomunate nella iatro-mathematica,l’arte di guarire le malattie consultando gli astri, l’astrologia e la medicina hanno camminato a braccetto per secoli. L’astrologia, allora, si divideva in due branche: quella medica e quella divinatoria. Mentre quest’ultima fu aspramente contestata dalla Chiesa, la prima finì per essere cancellata dal modello newtoniano.  Ildegarda di Bingen, come  medico era permeata dalla forma mentis della sua epoca che proponeva una visione del mondo che si riferiva ad un kosmos intelligente, intimamente connesso con l’uomo che ne fa parte integrante. Ciò che succedeva là fuori, nel firmamento, nel macrocosmo, aveva una stretta correlazione con il piccolo cosmo interiore, con il corpo e con le azioni dell’individuo. Nella sua opera medica Cause e cure delle infermità, spiccano i suoi commenti sulla sessualità, sull’origine spirituale del concepimento e dell’amore, nonché sulle interazioni tra l’energia maschile e quella femminile. Riguardo al concepimento, Ildegarda spiega dettagliatamente come i 28 giorni della Luna possano influenzare il temperamento del nascituro, delineando una vera e propria tipologia lunare dei temperamenti. I commenti di Ildegarda ci sorprendono per il loro aspetto preventivo che gettano le basi di una forma di eugenismo ante litteram.  Ildegarda esorta la coppia a concepire i figli in piena consapevolezza e responsabilità, e ad astenersi dai rapporti sessuali nelle fasi lunari che potrebbero portare a generare una creatura debole o con qualità negative. Invita, così, i coniugi a seguire le Lunazioni al fine di scegliere il momento del concepimento nelle fasi che promettono qualità caratteriali positive. Ecco come vengono descritte alcune caratteristiche caratteriali: «Chi viene concepito nella seconda luna, se è maschio, possiede una viva fantasia e una mente ampia per il sapere e un’indole salda; sarà trattato con rispetto dai suoi simili, ma quando vi sarà motivo di temere si lascerà prendere facilmente dal panico... se è femmina, sarà assennata.

Un altro esempio: «Chi viene concepito nell’undicesima luna, se è maschio, sarà collerico e infelice, non amerà le donne e non sarà sano nel corpo, né vivrà a lungo. Se è femmina, sarà collerica,operosa e maldicente, e tuttavia proba; sarà facilmente colpita da una grave infermità, ma ritroverà presto la salute, e tuttavia non vivrà a lungo».

Ildegarda intende come prima luna il primo giorno di luna nuova, così come la seconda luna si riferisce al secondo giorno e così via fino alla successiva lunazione. Questa fusione tra micro e macrocosmo sono le antiche base di una vera e profonda ecologia che poco ha a che fare con i modelli propinati di oggi. Inoltre è un invito a concepire i figli con consapevolezza e conoscenza delle leggi naturali, e non seguendo la visione transumanista che li vede oggetti di consumo (uteri in affitto) o di laboratorio. Qualora non arrivasse il figlio o la figlia tanto desiderati, dobbiamo chiederci quale altra opera la vita ci chiede di mettere al mondo: un opera d’arte,  un progetto scientifico o sociale, un talento spirituale che porterà un qualche beneficio alla moltitudine. La Luna feconda gli  artisti, i ricercatori della scienza, i servitori dello spirito nella stessa misura di una coppia innamorata.

 

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