Non tutti viviamo una stessa e unica realtà, per quanto la società, la politica, l’economia, la scuola cerchino di presentarne un unico modello. Questo modello varia a seconda delle epoche, si chiama religione, ideologia, pensiero unico, democrazia, autocrazia, destra, sinistra, liberismo, globalismo, scientismo, digitalizzazione, Intelligenza artificiale ecc. Nel corso della Storia, abbiamo visto queste onde di credenze collettive scontrarsi le une contro le altre, finendo in spargimento di sangue. Purtroppo ciò continua ad accadere oggi. Lo abbiamo appena vissuto durante il periodo della psicopandemia che ancora oggi divide le persone in fazioni. Siamo reduci da un periodo buio del pensiero umano, dove la scienza è stata eretta a modello unico per interpretare la realtà, per determinare la nostra salute, l’economia, il clima, ciò che mangiamo. Presto saranno le intelligenze artificiali a proporci un modello di vita in cui saremo uniformati da un pensiero unico come il “One Health, già organizzato in “agenda”.
La Storia si ripete. Ricordiamo come il cristianesimo fu considerato un pericolo per l’Impero romano; poi fu il turno degli infedeli dell’Islam, ad essere combattuti dalle crociate per instaurare il “vero dio”. Durante il Rinascimento, Ugonotti e Cattolici si sono scannati facendo milioni di vittime. Alla fine del XIX° il materialismo e il darwinismo si imposero come unico modello scientifico e sociale fino ai nostri giorni. Oggigiorno, le teorie di un pastore protestante, economista e demografo, Robert Thomas Malthus, vissuto alla fine del XVIII secolo, riemergono come fonte di ispirazione di alcuni forum economici mondiali.
Nel mondo della mente e delle credenze, nulla è certo e definitivo. Sono elaborazioni, teorie, modelli che possono influenzare una intera epoca a seconda dei giochi di potere in atto, e che dividono il mondo in “buoni” e “cattivi”. Oggi il concetto di progresso si fonda su una teoria economica gestita abilmente da poche persone che conoscono molto bene il funzionamento della mente umana. Il pensiero critico, la percezione di un sé più grande, l’individualità vengono dissolte in modelli in cui prevalgono la violenza, la sopraffazione, la divisione sociale, l’omologazione, la paura. La paura più “gettonata” dal Sistema è quella della morte, l’unica cosa di cui siamo certi. Facendo leva su quella paura, si può ottenere tutto dalle masse.
Per questo motivo ci impegniamo nel riportare le persone a se stesse, al loro centro, alla loro individualità. L’individuo senziente e consapevole, che riconosce la dinamica delle proprie credenze, non si lascia fuorviare dalla corrente generale, rimane nel suo centro sapendo che tutto è transitorio. La bellezza o lo squallore è nell’occhio di guarda. Ogni individuo cosciente, con il suo esempio, ha il dovere di aiutare altre persone a destarsi dal sogno collettivo. Non importa quante, importa farlo!