La nostra mente ha un’influenza enorme sui nostri stati emotivi e fisici. Con ciò che pensiamo, creiamo in ogni momento nuove realtà e nuovi scenari. Con la mente filtriamo, valutiamo, interpretiamo, selezioniamo, cancelliamo e trasformiamo costantemente le informazioni che ci pervengono attraverso i nostri sensi (fisici e sottili). Se ci accorgessimo di essere immersi in un flusso continuo di informazioni, dove siamo sia il ricevente che l’emittente, sarebbe possibile percepire come il nostro pensiero modelli la realtà, il nostro universo, le nostre relazioni, la percezione di se stessi, la nostra salute, le nostre finanze. Ci renderemmo presto conto che ciò che crediamo essere la realtà, il matrimonio, l’educazione, la relazione uomo/donna o quant’altro, è puramente soggettivo e non è mai assoluto. Sono interpretazioni che derivano dalle nostre convinzioni, credenze, pregiudizi, credi, generalizzazioni, dogmi. La nostra vita è la proiezione di ciò che pensiamo.
La realtà è ciò che pensi che sia
La Vita è ciò che pensi che sia
Il danaro è ciò che pensi che sia
La malattia è ciò che pensi che sia
L'amore è ciò che pensi che sia
Dio è ciò che pensi che sia
Le nostre credenze consistono, quindi, nella rappresentazione interna che ci facciamo circa noi stessi, un evento, una situazione o meglio, sono il risultato di ciò che crediamo sia vero o falso in un determinato momento. I sistemi di credenze non rappresentano la realtà, perché sono il frutto di generalizzazioni e interpretazioni su ciò che accade e non la fotografia di ciò che realmente sta accadendo. Sono il nostro pensiero e, in particolare, le nostre credenze a creare la realtà, a costruire il nostro corpo e ad influenzare la nostra vita.
Se le nostre credenze sono malsane (e tendono generalmente ad esserlo) e generano critiche, giudizi, sconforto ed impotenza (la vita è ingiusta, non posso farci niente, gli altri sono più forti) sarà difficile avere una vita appagante, gioiosa e ricca di scoperte. Se crediamo di non essere meritevoli di abbondanza, di amore, di salute, attireremo uno stato di mancanza, di limitazione e di frustrazione. Il punto di partenza è, quindi, ciò che pensiamo di noi stessi. Solitamente le idee che ci facciamo su di noi non ci appartengono, derivano dalle attese, proiezioni e frustrazione di altre persone nella nostra infanzia. Sono state costruite sulla base delle nostre esperienze relazionali del passato. La buona notizia è che è possibile trasformare queste convinzioni e crearne delle nuove, sane che ci portano nella direzione di ciò che siamo profondamente : esseri compassionevoli e amorevoli. Ci riportano all’unità e alla pace interiore, all’accettazione totale di ciò che si è e del proprio passato, ci aiutano a dare un senso a tutte le nostre esperienze.
Questo lavoro di ristrutturazione delle credenze è un aspetto fondamentale della formazione Connessioni CorpoMenteSpirito che proponiamo.
Si basa sul riconoscimento e la trasformazione delle credenze consce ed inconsce che tirano le fila della nostra vita. Ci permette di creare nuovi scenari di vita dove possiamo esprimere la parte luminosa, amorevole e creativa del nostro essere. Il lavoro sulla mente è uno degli strumenti più potenti per togliere i veli illusori della sofferenza e ricondurci alla nostro fonte profonda di Vita e di gioia. La meditazione della coscienza osservante, l’applicazione di strumenti energetici mirati possono cambiare completamente la nostra percezione limitata e farci entrare in uno spazio interiore dove tutto è possibile, e di cui abbiamo un riscontro immediato attraverso sensazioni di pace e di interezza, di rilassatezza e dove possiamo pilotare la sincronicità. Ne riparleremo la prossima volta!
Marie Noelle Urech